Intervista a Quotidiano di Puglia 26 gennaio 2022

SENTIRE BENE E IN OGNI MOMENTO DELLA VITA, GRAZIE A TARANTO ACUSTICA

Da 40 anni, l’azienda pugliese si occupa del benessere di chi vuole recuperare il piace di ascoltare

Avere dei problemi di udito, spesso, rappresenta una fonte di disagio nelle relazioni con il mondo esterno, a qualunque età. Durante una piacevole conversazione, ad esempio, accade che possano sfuggire le parole, soprattutto quando il rumore di sottofondo è molto invadente, come accade al ristorante o in un pub. Oppure, può succedere di non comprendere appieno i dialoghi di un film al cinema o di una rappresentazione teatrale, e si può perfino perdere il piacere di ascoltare un’esecuzione musicale.

Non sentire bene, insomma, preclude concretamente il gusto di godere delle cose belle e delle relazioni sociali con pienezza e gioia. Ecco perché è bene riconoscere e accettare quanto prima il problema, per sfatare pregiudizi e tornare a riacquistare il benessere e l’autostima. Con una premessa fondamentale: l’ipoacusia è un disturbo risolvibile, se ci si affida a professionisti del settore e si investe in strumenti efficaci e innovativi. In Puglia esiste da quarant’anni un’azienda che ha fatto della riabilitazione delle ipoacusie la sua mission, divenendo un solido punto di riferimento per tutti i coloro che vogliono dare valore ed esperire il mondo con tutti e cinque i sensi. Parliamo di Taranto Acustica, concessionaria del brand nazionale Maico per Taranto, Lecce e Potenza (dal 2008). L’azienda è nata nel 1982 da un’idea di Alvaro Grilli (già consulente del lavoro), che esattamente quattro decenni fa ha deciso di valorizzare la professionalità della moglie, Angela Petruzzi (audioprotesista ed esperta del settore), per realizzare un valido centro di riabilitazione delle ipoacusie, attraverso l’applicazione di apparecchi acustici delle migliori case. Oggi, l’imprenditore tarantino è titolare di Grilli Group, di Taranto Acustica e anche del poliambulatorio specialistico Otosalus, insieme a Pierfilippo Monteleoni.

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